Il prezzo del Bitcoin è sceso di quasi la metà negli ultimi sei mesi

La criptovaluta più utilizzata al mondo, il Bitcoin, è scesa a 34.500 dollari il 9 maggio. In un solo giorno ha perso circa il 3,8% del suo prezzo. Questo è accaduto solo un paio di giorni dopo che gli analisti di criptovalute avevano commentato il grafico del prezzo, c’erano davvero molti segnali, quindi non si può dire che sia una sorpresa.

Va detto che il prezzo del Bitcoin è in calo da più di un giorno. Dopo la soglia dei 34,5 mila dollari, il prezzo ha continuato a scendere e già il 10 maggio ha perso un altro migliaio di dollari. Se continua così, raggiungerà il livello più basso dalla metà dell’anno scorso.  

In effetti, la criptovaluta oscilla da diversi mesi tra i 35.000 e i 46.000 dollari. E ci sono stati cambiamenti nel mercato nel suo complesso quando si sono superati i limiti stabiliti. Per quanto riguarda il massimo storico, è stato osservato alla fine dell’anno scorso e la cifra era di 69.000 dollari, quindi il calo odierno della metà è un duro colpo.

Già alla fine della scorsa settimana, numerosi indicatori segnalavano un cambiamento in peggio, perché negli ultimi mesi gli indicatori hanno iniziato a diminuire in modo critico.

Venerdì è stato pubblicato un rapporto del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti che ha mostrato un aumento dell’occupazione per l’intero mese e i dati sono rimasti stabili. Questo avrebbe dovuto preoccupare anche la Federal Reserve, dato che la rigidità sta aumentando e non si capisce cosa ci si possa aspettare dal mercato del lavoro. I salari e gli stipendi potrebbero aumentare presto, il che a sua volta influirà sulle pressioni inflazionistiche. In altre parole, è molto probabile che le condizioni monetarie si inaspriscano.